top of page

GREENWAY | Lago di Como-Italia

  • Link & Ale
  • 11 mar 2017
  • Tempo di lettura: 5 min

"Fai che il tuo cuore sia come un lago. Con una superficie calma e silenziosa. E una profondità colma di gentilezza" (Lao Tzu)

Eccoci di nuovo con un'altra avventura! Questa volta rimaniamo molto vicini a casa nostra. Oggi ci accompagnerete lungo una passeggiata panoramica, che costeggia il lago di Como, partendo da Colonno fino ad arrivare a Griante, su tratti dell'antica Via Regina.

La “Strada Regina” era anticamente conosciuta come Via Regia e venne nel Medioevo ribattezzata “Regina” perché percorsa dalla regina Teodolinda. (Mamma mia se ne so di storia! XD)

Ad ogni modo, si tratta di un antico sentiero romano che attraverso le Alpi collegava la pianura con le regioni transalpine e che oggi coincide in parte con l’attuale statale, e in parte con sentieri e tracciati percorribili a piedi.

E' una passeggiata alla portata di tutti che, per chi non conosce il luogo, porta alla scoperta delle dolci profondità sfumate del Lago, per chi invece è nato circondato dalle sue acque, porta ad innamorarsi nuovamente una prima volta.

Lungo la greenway si possono infatti scoprire le diverse anime di questo territorio: i borghi storici, gli scorci rurali, i paesaggi di lago, gli edifici e i giardini di pregio. Si tratta di un percorso che segue e si sviluppa sulla rete di collegamenti esistente. Per questo si può sia percorrerlo interamente, in circa 3 ore e mezza, oppure se non siete dei grandi camminatori potete immettervi sul tracciato in diversi punti di incrocio, personalizzando il vostro itinerario, grazie alla rete stradale, ai servizi pubblici (autobus e battelli della navigazione, che possono essere utilizzati anche per il ritorno) e grazie all'abbondante segnaletica presente su tutto il tracciato.

L'ottima segnaletica è rappresentata da cartelli gialli e blu che indicano entrambe le direzioni di marcia, così da facilitare l’orientamento sia all'andata che al ritorno.

Inoltre il percorso sarà segnalato, un pò come nella fiaba di pollicino! solo che invece delle briciole troverete incastonate nelle mattonelle apposite pietre d’inciampo, la cui presenza rassicura sulla correttezza della strada percorsa.

Il percorso è molto piacevole e alterna tratti in riva al lago con altri più interni. Come detto in precedenza, non presenta grandi difficoltà, e lunghi tratti pianeggianti lasciano qualche volta il posto a dolci sali e scendi, che donano una vista non comune.

Il Lario, sempre sulla nostra destra, è circondato da alte e scoscese montagne, dove la neve si scioglie solo col primo sole caldo della primavera.

Questa volta il caldo si fa sentire molto bene. Valutate bene le temperature prima di partire, se portate con voi il vostro cane, perché è un tracciato che si presenta sempre esposto al sole, se non quando si raggiungono i parchi.

Troverete molti bar e punti di ristoro lungo la strada, così come giardini o belvedere dove potete fermarvi e mangiare un panino.

Allora cari pollicini! iniziamo il percorso da Colonno: all'entrata nell'abitato si prende la via Cappella che sale a sinistra (parcheggio) seguendo le indicazioni per la Greenway del Lago. Il percorso segue via Civetta e si immette nel centro storico del paese. Superata la discesa a lago che porta alla piazza principale e il ponte sul torrente Pessetta, si esce dall'abitato in leggera salita. Proseguiamo verso Sala Comacina e attraversiamo appezzamenti terrazzati e piccoli uliveti, godendo di ampie vedute sul lago. Dopo circa 35 minuti di piacevole camminata entriamo nell'abitato di Sala Comacina arrivando alla cappella di San Rocco. Dalla cappelletta di San Rocco (da cui scende una scalinata verso il nucleo storico medioevale e il porticciolo di Sala), la greenway prosegue sulla vecchia strada Regina con una splendida vista sul lago e sull'Isola Comacina. Dopo il ponte sulla valle di Premonte si entra nel comune di Ossuccio e scendiamo verso la frazione di Spurano attraversando la strada statale. Raggiunta la chiesa di S. Giacomo si riattraversiamo la strada statale e si risaliamo verso il santuario della Madonna del Soccorso. All'incrocio con via Castelli si prosegue a destra attraversando il paese con vista sul campanile di S. M. Maddalena e dopo la rotonda si scende verso Villa Balbiano. Dopo il ponte sul torrente Perlana si arriva a Campo di Lenno. All'ingresso del paese, lasciata la strada Statale Regina, passiamo il ponte sul torrente Perlana ed entriamo nell'antico nucleo di Campo. Fra stretti vicoli e discese a lago si passa dinanzi all'ingresso di villa Monastero e, superato un breve percorso promiscuo, si prosegue costeggiando il Dosso di Lavedo, sulla destra, e il campeggio, sulla sinistra. Poco avanti l'albergo Lavedo è possibile deviare verso Villa Balbianello oppure proseguire lungo la Greenway fino al Lido di Lenno.

Si continua sul lungolago costeggiando le ville storiche e la piazza con la chiesa di S. Stefano e il battistero di S. Giovanni, per arrivare all'imbarcadero. Dall'imbarcadero di Lenno una passerella sul torrente Pola porta nel comune di Tremezzo con un percorso a lago. Risalendo un viottolo in acciottolato e attraversata la strada statale, si sale a Mezzegra. Dopo circa 10 minuti di salita si sbuca su via Pola e si svolta a destra.....

CAVALIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!.....scusate...ho una passione morbosa, schizofrenica e malata per i cavalli...di solito non si capisce...eeee comunque.....

.....Al successivo bivio si svolta a sinistra in via Pola vecchia e, dopo la chiesa di S. Giuseppe, proseguiamo verso la chiesa di S. Abbondio dal cui sagrato si gode uno splendido panorama sul lago e sul promontorio di Bellagio.

Anche Link, ovviamente, spadroneggia sull'orizzonte.

Dopo che sua maestà ha controllato il suo regno di schiavi...ahem...sudditi....superiamo Bonzanigo, con lo storico Palazzo Brentano e all'incrocio con via Brentano sccendiamo verso il lago per svoltare a sinistra in via delle Gere. Dopo il ponte sul torrente Bolvedro comincia la discesa, dapprima su di un tratto promiscuo e poi lungo le storiche discese a lago di Bolvedro fino ad incrociare, al termine di via Monte Grappa, la strada statale.

Le trattorie e i bar della frazione offrono la possibilità di una sosta ristoratrice. Il tratto terminale della Greenway del Lago è interamente lungolago su un percorso protetto a fianco della Strada Statale.

Subito dopo Bolvedro sulla sinistra si supera villa "La Quiete" e si prosegue verso il Parco di Villa Mayer. Usciti dal parco si passa sotto il portico dell'hotel "La Darsena" e sempre lungo lago si passa l'imbarcadero di Tremezzo per arrivare al nucleo storico con i caratteristici portici con bar e negozi. Una piacevole variante, di circa 350 m, permette di attraversare i vicoli e le stradine dell'interno di Tremezzo ritornando sulla Greenway del Lago subito prima del Grand Hotel Tremezzo e di Villa Carlotta. Dopo il Grand Hotel Cadenabbia, il percorso prosegue verso l'imbarcadero di Cadenabbia (con servizio auto) e verso la frazione di Maiolica dove, nei pressi del Lido, termina la Greenway del Lago. È comunque possibile proseguire lungolago verso Menaggio e all'interno risalendo verso le frazioni di Griante.

Ora non resta che farcela tutta a ritroso! XD

Ovviamente sua maestà causa stanchezza e caldo micidiale, ha bisogno della sua portantina....costituita dalle mie braccia...perché ho cercato di ficcarcelo nello zaino...ma le zampe sparavano in tutti i punti cardinali non esistenti......certo la portantina ha resistito 20 minuti dopodiché la schiena ha cominciato a curvarsi XD e ciapa! Il Sire se l'è fatta a zampe!...guardandomi mallissimo...ma malissssimo!

Quindi per concludere:

TEMPO: ore 3.30 solo andata

DISLIVELLO TOTALE : 100 M

DIFFICOLTA': T (Turistico)

SEGNAVIA: Colori blu e giallo e piastrine in metallo per terra


Comments


Su di me

Dopo un grave incidente stradale e dopo un forte dolore interiore , ho deciso di trasformarmi ogni giorno in una semplice anima di ventura, senza ricerca, ma con il solo intento di rendere il mio cuore così grande da contenere ogni cosa del mondo, come un immenso fiume che non conosce fine, o una montagna imponente che dà asilo alle piante e agli alberi e agli uccelli e agli altri animali.

Mano a mano col tempo, ho compreso che il finale più bello di un'avventura è la condivisione con gli altri. 

  • Black Facebook Icon
  • Black Instagram Icon
Non perdere nessuna avventura!

facciamo cose pazze per vivere!

Se vuoi sapere qualcosa su di me, o vuoi unirti alla nostra pazzia o semplicemente hai qualche domanda, PIGIA il tasto in basso XD.

  • Grey Facebook Icon
  • Grey Instagram Icon
bottom of page