LAGO PALU' | Val Malenco-Italia
- Link & Ale
- 29 ott 2017
- Tempo di lettura: 3 min
"La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo." W.B.

Buongiorno avventurierii!!! Eccoci di nuovo alle prese con nuove esplorazioni dopo le meritate vacanze!
Oggi partiamo per raggiungere un laghetto alpino: Il Lago Palù.
é una delle mete, che non è stata per niente preparata con anticipo, anzi una sera a cena con degli amici, mangiando una pizza è balenata l'idea di andare a fare qualche escursione il giorno dopo XD Nonostante l'improvvisazione siamo riusciti a trovare anche un appartamento libero dove poter fare sosta a dormire!
Così la sera torno a casa e comincio a preparare lo zaino e le dispense necessarie!
Il mattino seguente non troppo presto partiamo salendo verso Sondrio con la statale della Valmalenco, superiamo Chiesa e arriviamo fino a San Giuseppe dove ad attenderci c'è la proprietaria dell'appartamento.
Non vi lascio il nome o il contatto per il semplice motivo, che il servizio è stato un pò scadente e non ne vale il tentativo.
Infatti per vari problemi, mangiamo in ritardissimo e la mia intenzione di raggiungere il pizzo, svanisce bellamente. Poco importa vorrà dire che mi godrò il lago con gli amici! Decidiamo quindi di partire subito, per evitare di non scendere con il buio e dal paesino imbocchiamo, sulla destra, la stradina ben segnalata per il rifugi Palù, Motta, Longoni ed Entova.
Proseguendo con la macchina raggiungiamo la stradina asfaltata, attorniata dai colori verdi e gialli di larici, ontani e betulle.
é possibile arrivare con la macchina fino al Rifugio Barchi, oppure in alternativa lasciare l'auto nel parcheggio del Sasso Nero e salire a piedi tagliando vari tornanti grazie all'"itinerario Botanico".
Siccome grazie alla sconclusionata signora dell'appartamento siamo in ritardo, ci spingiamo fino al parcheggio del rifugio ai Barchi e da lì prendiamo a salire la pista da sci non ancora coperta dalla neve.

Da questo punto potreste anche seguire la direzione indicata da un cartello giallo, che vi fa deviare a sx : Pineta Palù attraversando un sentiero abbrqacciaot da entrambi i lati da Pini, ontani verdi, saliconi e rododendri.
Noi decidiamo di continuare dritti, continuando a percorrere la posta da sci dopo la quale incontriamo una sterrata e le prime abitazioni e successivamente una baita.
Ancora pochi passi e raggiungiamo la sponda occidentale del lago Palù, incorniciato da un cespuglio di fiori bianchi.


Lo splendore come sempre non è spiegabile a parole, ma i sospiri diventano densi di meraviglia e pace.
La bellezza e la paura che muovendosi svanisse tutto, mi ha lasciato interdetta un attimo, ma poi decidiamo di eseguire un giro ad anello del lago spostandoci da sinistra.
I colori sono bellissimi, così come i profumi e la luce calante del sole, con la sua morbidezza rende ancora tutto più avvolgente.
Lentamente senza fretta ci godiamo le sensazioni e le strane forme dei tronchi che il lago ha modellato, e Link se la gode fiondandosi nel fango e correndo lungo le sponde.



Il rifugio del Lago è chiuso ( il rifugio non accetta cani e non potete pagare con le carte, ma solo in contanti), perciò decidiamo di incominciare a tornare verso la macchina, anche se io avrei voluto rimanere a far miei i colori del tramonto, ma effettivamente si era alzato un bel vento e la temperatura stava scendendo velocemente.
Quindi per concludere:
TEMPO : 1 ora
DISLIVELLO : 211 m.
DIFFICOLTÀ' : E (escursionistica)
RIFUGI: Rifugio Palù (0342 452201) NON accetta cani.
Rifugio Barchi (0342 452080)
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