MONTE GENEROSO | Svizzera
- Link & Ale
- 16 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min
In verità si può dire che l’esterno di una montagna è cosa buona per l’interno di un uomo. (George Wherry)

Buongiorno Pollicini! Spero che nell'ultima avventura non abbiate perso il sentiero, perché oggi partiamo per un altro viaggio!
Oggi la nostra meta sarà il Monte Generoso!
Si tratta di un'escursione non molto lunga, ma vi posso assicurare molto appagante per lo spettacolare paesaggio che potrete ammirare.
Molto bello è percorrere il sentiero, in una giornata serena, anche in autunno/inverno, in quanto il percorso è abbracciato dal sole fin dalla mattina presto.
Ci sono diversi punti di accesso da cui partire (dopo ve li segnalo), anche per chi non volesse dover passare la dogana.
Se entrate in Svizzera con il vostro cane, ricordatevi che dovete avere oltre il passaporto il documento per l'antirabbica.
Dato che io son sempre sfigata con la Svizzera, che ogni volta che ci entro mi deve capitare qualcosa, porto con me l'amuleto anti-sfiga svizzera : mio fratello frontaliere....Tié!
In una bella giornata di sole, pronti con l'attrezzatura e tutti i documenti e accompagnati dalle mie amatissime nuvole, partiamo per raggiungere la località Roncapiano percorrendo tutta la valle di Muggio. Una volta suparato Scudellate e raggiunta la carrozzabile, vi consiglio di parcheggiare l'auto in uno degli spazi a lato, visto il numero limitato di parcheggi che troverete a Roncapiano.

Da quì raggiungiamo brevemente il piccolo agglomerato di case da dove inizia il sentiero, segnalato con gli appositi cartelli. Appositi cartelli.....lo ripeto...perché qualcuno già da quì ha incominciato a guidare le fila con le sue "brevettate" scorciatoie.....non inventante eh!....vabbé...voi seguite le indicazioni.
Incominciamo a risalire dunque il fianco della montagna affrontando una certa ripidità e con pochi punti leggermente pianeggianti dove possiamo dar tregua alla sincope ormai iniziata.
I punti più faticosi sono quelle bellissime salite ripide, che ora sono ricoperte da una rete in iuta, che in parte vi aiuta ad avere maggiore aderenza, ma dall'altra se non poggiate bene il piede e non fate attenzione possono fare da sgambetto.

Superiamo all'inizio una serie di baite fino a quando sulla destra non vediamo una piccola stalla semi-demolita; quì va lasciato il sentiero che continua dritto nella valle per prenderne uno che risale a zig-zag il ripido fianco raggiungendo l'Alpe Nadigh, visibile da sotto. Poco dopo aver superato l'Alpe e le sue stalle in pietra, avrete due possibilità...o continuare dritto per un sentiero che prosegue in salita o deviare leggermente a sx per una via più pianeggiante, ma più lunga.

Noi prendiamo a sx e percorriamo un grazioso sentiero, delimitato sulla sinistra da lastre di pietra, accarezziamo la base del fianco, raggiungiamo un'altra stalla accoccolata sul pendio e proseguiamo seguendo la pista.

Da quì appunto seguite il sentiero battuto che è ben evidente e da cui volgendo lo sguardo un pò all'insù vedrete sempre il sentiero più alto, che poi incrocerete e la struttura dell'albergo....noi grazie alle scorciatoie di taglio, in una diagonale abbiamo brutalmente assalito il fianco del monte....lasciamo stare....anche se ho scoperto dei bellissimi fiorellini, mentre tiravo degli inni dolcissimi assieme a quelli della fidanzata di mio fratello, e dove mi sono fermata a fare uno scatto tra le tante piramidi in pietra.

Con numerosi zig-zag rimontiamo il costone e arriviamo al termine del "Sentiero dei Pianeti" , che parte dall'albergo del Generoso affiancato dalle rotaie del trenino.
Quì noi ci fermiamo a mangiare su una delle tante panchine...e vi assicuro che non ho mai desiderato così tanto in vita mia un paio di guanti...con le nuvole che coprono il sole, la temperatura lassù non è molto alta e se ti becchi il vento è una gioia per la pelle! Quindi il mio consiglio è di portarsi qualche indumento in più.
Ovviamente poi siamo entrati nella struttura albergo/aliena e abbiamo preso un caffè caldo. Nulla vi vieta di entrare a mangiare, ma sappiate che i prezzi sono un pò altini.
Da quì dopo alcune decine di metri in piano, gli unici che potrete baciare lungo tutto il tragitto, si risale l'ultimo strappo che porta alla vetta. Da quì potete vedere i laghi di : Lugano, Como, Maggiore e quelli di Varese; oltre che l'arco alpino. Nelle giornate migliori potrete dare uno sguardo anche agli Appennini.

Tornando indietro ci siamo poi fermati a dare una sbirciatina alla chiesetta che si trova lungo il tracciato e che con i suoi turchesi finestroni di vetro rifletteva l'orizzonte.

Per tornare al punto di partenza questa volta abbiamo preso il sentiero segnalato che dall'Alpe Nadigh portava in vetta e che noi avevamo scartato salendo. Un'ottima idea fare questo sentiero scendendo, perché offre una vista stupenda! E se siete fortunati qualche capretta vi farà compagnia!

Quindi per concludere:
TEMPO : ore 1:15 salita; ore 1 discesa
DISLIVELLO : 750 m circa
DIFFICOLTÀ' : E (escursionistica)
RIFUGI: Hotel Fiore di Pietra
Se volete partire dall'Italia invece:
PARTENZA DA: San Fedele d'Intelvi (CO), Alpe di Orimento, 1275 m
TEMPO: ore 2
DISLIVELLO: 430 metri
DIFFICOLTÀ' : E (escursionistica)
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